Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola, sotto l’egida del Manifesto di Assisi, nell’ambito del progetto pluriennale per valorizzare la tradizione del Presepe consegnano la statuina dell’edizione 2021.

L’iniziativa simbolica si è concretizzata, nell’Arcidiocesi di Oristano con la consegna al Parroco della Cattedrale Don Antonello Serra, delegato dal Vescovo Monsignor Roberto Carboni, della statuina dell’anno, che mette in evidenza i mestieri che aggiornano e attualizzano i personaggi del Presepe.

La breve cerimonia, rispettosa delle prescrizioni sanitarie, è avvenuta oggi 23 dicembre presso la Cattedrale di Santa Maria di Oristano, alla presenza del Segretario di Confartigianato Marco Franceschi e del Presidente di Coldiretti Giovanni Murru.

Un’iniziativa che verrà replicata su tutto il territorio regionale e nazionale, per valorizzare la tradizione del presepe che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando.

Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti vogliono dare il proprio contributo, per diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile.

Quest’anno l’elemento del presepe che doniamo alla comunità ecclesiastica della provincia, ci è particolarmente caro, in quanto rappresenta il lavoro e la fatica della nostra compagine sociale – commenta a nome della categoria il Segretario di Confartigianato Marco Franceschi l’imprenditore che, anche in questi momenti di grave difficoltà, ha mantenuto la presenza e il ruolo di fornitore di prodotti e di servizi, consentendo ai cittadini di affrontare le difficili problematiche sollevate dalla pandemia. Il presepe è elemento fondamentale delle festività natalizie, richiama quello realizzato da San Francesco nel Natale del 1223 a Greccio e da allora si è sviluppato in tutte le aree del Paese per raccontare la devozione, ma anche le sfide quotidiane, la gioia e l’impegno nel lavoro e in famiglia attraverso personaggi figli dell’ispirazione religiosa ma anche della modernità, proprio come l’imprenditore. Una tradizione che si rinnova e alla quale abbiamo voluto rendere omaggio”.

Per il 2021 si è deciso di rendere merito ai lavoratori autonomi protagonisti, nell’artigianato e nell’agricoltura, della rinascita sociale ed economica del nostro Paese.

La statuina, realizzata in esclusiva per l’occasione, dalla prestigiosa Bottega di Arte Sacra La cartapesta di Claudi Riso di Lecce, in linea con i canoni estetici della tradizione presepiale pone in evidenza tanto le capacità manuali di esecutori di beni e quelle di protagonista dei servizi a supporto dell’economia locale.

“In un anno così difficile per le nostre comunità e per i nostri imprenditori – ha aggiunto il Presidente di Coldiretti Oristano, Giovanni Murru abbiamo voluto mettere al centro del Presepe i valori della presenza e della solidarietà spontanea e concreta da sempre propri del mondo agricolo, come avvenuto di recente per la drammatica emergenza dei roghi che hanno devastato questa estate il Montiferru. Al pari dei pastori e delle loro greggi che immancabilmente sono protagonisti della Natività, le immagini che raffigurano l’imprenditore, maestro dei saperi tradizionali ma attento alle nuove tecnologie, sono il simbolo di un mondo che cambia e mette a disposizione della collettività nuovi strumenti digitali. Questi valori rendono sempre moderno il Presepe, pura rappresentazione del legame con la vita di tutti i giorni che per gli agricoltori e gli allevatori vuole dire tutela dei territori e benessere per le comunità rurali”.