INFORTUNI LAVORO – In Sardegna 24 infortuni al giorno, 9.017 in tutto il 2016. La nostra regione tra le peggiori in Italia. Situazione preoccupante anche nell’artigianato: 1.071 incidenti denunciati. Folchetti (Confartigianato): “Calano le imprese e aumentano gli incidenti: colpa anche del lavoro nero”.
Crescono gli infortuni nelle imprese della Sardegna: nel 2016 se ne sono contati più di 24 al giorno per un totale di 9.017, con un trend in crescita del 2,7% rispetto al 2015. Stessa tendenza anche nel comparto artigiano: 1.071 incidenti e percentuale in aumento dell’1,6%, in controtendenza con il dato nazionale che decresce del 3,8%.
Sono questi i numeri che emergono dal dossier “Trend infortuni nel 2016 in Sardegna”, realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato su dati INAIL, che ha analizzato la situazione regionale nell’Artigianato, nei Servizi e nell’Industria (ad esclusione dell’Agricoltura).
“Con questi numeri la nostra preoccupazione è doppia – afferma la Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Carmela Folchetti – da una parte le imprese artigiane sarde che calano (36.346 al 31 dicembre scorso, in calo dell’1,5% rispetto al 2015), dall’altra gli infortuni che aumentano”. “Quest’ultima situazione – continua la Presidente – è dovuta anche a causa del “sommerso che, come hanno dimostrato recenti dati, negli anni della crisi è cresciuto. Questo è un segnale molto pericoloso”.
La nostra regione, si posiziona al (poco invidiabile) terzo posto nazionale nella triste classifica degli incidenti sul lavoro, preceduta da Molise (+8,1%) e Lazio (+4,3%) seguita da Campania (+1,1%) e Friuli (0,4%); tutte le altre regioni hanno registrato trend in diminuzione.
Dal Rapporto emerge come nelle realtà artigiane l’88,8% degli infortuni avvenga in occasione del lavoro mentre il restante 11,2% in itinere.
Il numero maggiore di infortuni si registra nelle “costruzioni e negli impianti”. Seguono poi quello nelle “lavorazione di metalli e macchinari”, poi “attività varie”, poi “trasporti e magazzinaggio” e nelle “lavorazioni agricole e alimentari”.
Confartigianato Sardegna ricorda come occorra moltiplicare gli sforzi per diffondere ovunque la cultura della sicurezza che si può raggiungere solamente attraverso un’opera continua d’informazione, formazione e sensibilizzazione. Anche attraverso l’azione degli stessi dipendenti che sempre più hanno la voglia, e la necessità, di essere promotori della propria sicurezza.
“Le imprese e le Associazioni devono continuare ad avere come obiettivo quello di operare per portare a zero quei dati – sottolinea il Presidente di Confartigianato Edilizia Sardegna, Giacomo Meloni – perché ogni infortunio, grave o lieve che sia, oltre al danno fisico dell’infortunato, rappresenta una pesantissima sconfitta per l’imprenditore, per i dipendenti e per il lavoro che si porta avanti quotidianamente”. “In più rappresenta un aggravio degli oneri sociali – precisa il Presidente – che andranno a ricadere sul sistema produttivo e sui cittadini e che verranno pagati in termini economici o di minori servizi. Tutto questo ci deve far ragionare sull’importanza e il grandissimo valore della prevenzione”.
Confartigianato Imprese Sardegna, infine, ricorda come formando il proprio personale, facendo prevenzione e non avendo infortuni, l’impresa può anche guadagnarci. Infatti ogni anno l’INAIL premia le imprese virtuose con una diminuzione dell’importo del premio assicurativo.
Incidenti sul lavoro in imprese private non agricole di Industria, Servizi e Artigianato (dati 2016 su 2015)
Totale Imprese | di cui Imprese Artigiane | |||||
Infortuni 2016 | Variazione assoluta 2016 su 2015 | Variazione % 2016 su 2015 | Infortuni 2016 | Variazione assoluta 2016 su 2015 | Variazione % 2016 su 2015 | |
Sardegna | 9.017 | 238 | +2,7% | 1.071 | 17 | 1,6% |
ITALIA | 49.194 | 6.605 | -1,3% | 54.972 | -2.144 | -3,8% |