IMPRESE ARTIGIANE – Le imprese artigiane della Sardegna a Milano per dire SI allo sviluppo dell’Italia e dell’Isola. Matzutzi (Confartigianato Sardegna): “Siamo quelli del SI per un futuro di crescita”. Nella capitale lombarda in rappresentanza di 35mila imprese artigiane sarde.
Anche le imprese artigiane di Confartigianato Imprese Sardegna scenderanno in piazza il 13 dicembre a Milano per dire SI allo sviluppo dell’Italia e dell’Isola.
Da tutto il Paese, in una manifestazione organizzata da Confartigianato Nazionale, i piccoli imprenditori raggiungeranno il capoluogo lombardo per mandare un messaggio chiaro e positivo al Governo e alle Istituzioni: “Siamo ‘Quelli del sì’ che vogliono mandare avanti l’Italia in Europa e nel mondo, siamo quelli che, dopo gli immani sforzi per uscire dalla crisi, vogliono continuare a produrre ‘valore artigiano’ e provare a compere sui mercati”.
L’Associazione Artigiana porterà, quindi, la voce delle oltre 35mila aziende sarde del settore e dei circa 100mila dipendenti e collaboratori, con un’incidenza sociale di 6,4 imprese artigiane ogni 100 famiglie.
Confartigianato Imprese Sardegna sostiene l’iniziativa che vuole far sentire la voce degli Associati e dare il senso di quanto sia importante non fermarsi, ma anzi progredire e proseguire nella costruzione delle vie di connessione di cui hanno bisogno le realtà produttive e quindi i lavoratori, le famiglie, il Paese.
“Non siamo contro nessuno, anzi siamo a favore di un futuro di crescita che non ci riporti indietro negli anni bui della crisi – commenta Antonio Matzutzi, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – quindi è necessario che chi è stato votato dagli italiani, ascolti la voce delle imprese e metta in essere politiche a sostegno del mondo produttivo rappresentato per il 98% da artigiani, micro e piccoli imprenditori”. “Cominciamo a percepire una “frenata” soprattutto nei lavori pubblici – continua Matzutzi – che in Sardegna abbiamo già visto, per esempio, con l’interruzione dei lavori della Alghero-Sassari, con il caso, fortunatamente risolto, del “Fondo periferie” oppure, ancora, dello stop alla modernizzazione della linea ferroviaria Macomer-Nuoro”.
Negli spazi del Milano Convention Centre, gli imprenditori artigiani sardi si uniranno con i loro colleghi di tutta Italia per dire tanti SI che saranno l’incitamento a realizzare le condizioni per lo sviluppo, a cominciare dagli investimenti nelle infrastrutture materiali e immateriali indispensabili per far muovere il Paese. SI, quindi, a efficaci collegamenti nazionali e internazionali, alle grandi opere strategiche per far viaggiare le persone e le merci. SI a reti e connessioni per il trasferimento dei dati e della conoscenza. SI anche a una pubblica amministrazione che funzioni e sia attenta alle esigenze dei cittadini. Sì a un mercato del lavoro che valorizzi il merito e le competenze incrociando le necessità competitive delle imprese. SI a una giustizia civile rapida ed efficiente. SI all’Europa con l’euro moneta comune.
“Vogliamo continuare a sviluppare l’Italia e la Sardegna, creando reddito, occupazione, benessere economico e sociale – conclude Matzutzi – e per questo ci batteremo finché non vedremo i risultati concreti. Abbiamo ancora fiducia nel Governo e nelle Istituzioni ma le promesse non bastano più”.