E’ una statuina raffigurante un maestro imprenditore e il suo apprendista, ovvero il passaggio di competenze tra le generazioni, il nuovo personaggio del presepe 2023 di Confartigianato, Coldiretti e Fondazione Symbola.

E’ stata consegnata questa mattina, come nelle passate 3 edizioni, al Vescovo di Sassari, Monsignor Gianfranco Saba, dal Presidente di Confartigianato Sassari, Marco Rau, e dal Presidente di Coldiretti Nord Sardegna, Antonello Fois.

Nel 2020 la statuina rappresentava un’infermiera con la mascherina, nel 2021 un imprenditore digitale e nel 2022 una florovivaista.

A 800 anni dal primo Presepe voluto da San Francesco a Greccio, la statuina del Presepe 2023 ha anche l’obiettivo di parlare del presente ma anche del futuro. Il Presepe, infatti, è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che la società civile sta attraversando, è la “buona Novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, includere, è la famiglia.

Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti con l’affiancamento della “Fondazione Fratelli tutti” vogliono portare un loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile.

Quest’anno è stata scelta una statuina che rappresenta un giovane apprendista al lavoro e indica l’importanza della formazione e del passaggio generazionale all’interno delle piccole e medie imprese, elementi fondamentali per promuovere e sostenere il “saper fare” che contraddistingue il lavoro artigiano – ha dichiarato Marco Rau, Presidente di Confartigianato Imprese Sassari. affiancare la figura del maestro al giovane vuole simboleggiare il desiderio e le capacità delle nuove generazioni di guardare al futuro, imparando e innovando, e il valore di tramandare le competenze a difesa dell’eccellenza italiana, del Made in Italy, della valorizzazione del territorio e delle comunità. Un tema che tutti noi abbiamo molto a cuore e sul quale Confartigianato sta lavorando perché l’auspicato passaggio generazionale avvenga, andando a colmare quella grave carenza di manodopera che grava sulla sopravvivenza di molte imprese”.

Rinnoviamo anche quest’anno un bel momento di condivisione in vista del Natale. Mai come in questi tempi la statuetta che raffigura un simbolico passaggio generazionale porta con sé un messaggio fondamentale per ricordare quanto nel mondo agricolo e non solo, sia determinate tramandare il lavoro verso i giovani – commenta Antonello Fois, Presidente di Coldiretti Nord Sardegna – – il mondo delle campagne più di altri sta soffrendo il fenomeno dell’abbandono e per questo Coldiretti sta lavorando da tempo su progetti che sostengono il rinnovamento nel settore agricolo e portino a invertire la tendenza negativa dello spopolamento – concludono – speriamo che anche questi piccoli gesti e messaggi possano essere un buon auspicio verso il futuro”.