Papa Francesco ha incontrato una delegazione 150 artigiani sardi di Confartigianato Sardegna, nell’udienza privata organizzata dall’Associazione Artigiana ieri mattina nell’Aula Paolo VI (Sala Nervi) nella Città del Vaticano.
Il gruppo isolano ha fatto parte della rappresentanza di circa 6mila imprenditori, collaboratori, pensionati, familiari e simpatizzanti, provenienti da tutta l’Isola e dal resto d’Italia, del sistema artigiano nazionale dell’Associazione Artigiana.
L’incontro, che l’intero sistema Confartigianato auspicava da tempo, ha così costituito una fondamentale occasione per sottolineare la corrispondenza e adesione del valore artigiano espresso dalle imprese con la loro creatività e la loro passione, ai valori universali del lavoro e della solidarietà. La presenza degli imprenditori artigiani è stata, quindi, un riconoscimento dell’importante contributo che la comunità imprenditoriale offre alla società, attraverso la dedizione al lavoro, la creatività e la capacità di costruire legami solidi nelle comunità locali.
Il Papa ha ricordato come le macchine eseguano, gli artigiani inventano perché mettono in gioco la loro creatività con il cuore, le mani e i piedi. “Non tutti hanno la fortuna di avere le mani degli artigiani – ha detto il Santo Padre – e a loro dico: non scoraggiatevi a offrire posti di lavoro. Gli artigiani hanno occhi diversi per guardare la realtà e i loro prodotti “camminano” per il mondo”. Poi a esortato il settore: “Gli artigiani siano “artigiani di fraternità e creino l’Artigianato delle relazioni” ovvero artigiani di una nuova umanità, creativa e generosa”.
Confartigianato Sardegna crede profondamente che l’incontro sarà un’occasione per ispirare e rafforzare i valori etici e sociali che guidano gli imprenditori artigiani nella loro attività quotidiana. La testimonianza del Papa, con la sua attenzione alle sfide sociali ed economiche, sarà certamente fonte di ispirazione per coloro che si dedicano alla creazione di lavoro ed economia.
“L’incontro con Papa Francesco è stata una esperienza profonda e unica nel suo genere che, siamo sicuri, segnerà il percorso personale e professionale di tutti – hanno commentato Fabio Mereu e Daniele Serra, Presidente e Segretario di Confartigianato Sardegna – per questo siamo felici di aver potuto offrire questa indimenticabile occasione ai nostri artigiani e alle loro famiglie, che troppo spesso lavorano nell’ombra, in silenzio e tra mille sacrifici. Questo incontro rimarrà indelebile nei cuori e nelle menti della comunità imprenditoriale, rafforzando il senso di appartenenza e la consapevolezza del ruolo essenziale che gli imprenditori artigiani svolgono nella costruzione di una società più giusta e solidale”.
“Durante l’udienza tutto il “mondo” artigiano si è sentito comunità e tutto il Sistema di Confartigianato si è sentito unito da un desiderio comune di condividere, apprendere e essere parte di qualcosa di più grande – hanno proseguito Mereu e Serra – è stata una occasione preziosa per crescere insieme, come imprenditori, colleghi, amici e famiglie”. “La gioia per questo incontro va oltre la sfera individuale, estendendosi alla comunità artigiana nel suo complesso – hanno concluso il Presidente e il Segretario Regionale di Confartigianato Sardegna – il dialogo con Papa Francesco ha offerto l’opportunità di riflettere su temi fondamentali come la dignità del lavoro, la responsabilità sociale delle imprese e la solidarietà, consolidando il legame tra la fede e il mondo imprenditoriale”.