Confartigianato Sardegna, questa mattina a Cagliari, ha incontrato la candidata alla Presidenza della Regione, Lucia Chessa di Sardigna R-esiste.

Quello di oggi ha chiuso il ciclo di confronti tra l’Associazione Artigiana e i 4 Candidati Governatore per le elezioni regionali 2024.

Il Segretario Regionale, Daniele Serra, illustrando alla candidata il Manifesto di Confartigianato Sardegna per le prossime elezioni regionali 2024, ha chiesto un sostegno forte e concreto all’Artigianato sardo, con l’obiettivo di metterlo sempre al centro delle politiche di sviluppo della Sardegna, riconoscendo il ruolo e il valore dell’imprenditore artigiano. Stamattina è stata anche l’occasione per invitare la Chessa a un impegno formale verso il comparto artigiano attraverso la sottoscrizione del “patto” da onorare nel corso del mandato elettorale. 7 i punti cardine del documento: trasporti e infrastrutture, credito e incentivi, energia, innovazione tecnologica e digitalizzazione, lavoro e formazione, crisi demografica e spopolamento, burocrazia e semplificazione amministrativa. Confartigianato Sardegna ha anche chiesto di essere convolta nei processi decisionali e di essere “utilizzata” per la risoluzione dei problemi che interessano il sistema economico sardo, soprattutto per quelli che riguardano le micro, piccole e medie imprese. In conclusione il team della ChainFactory srl, spin-off accademico dell’Università di Cagliari guidato dal Professor Alessandro Spano ha spiegato il funzionamento del meccanismo che avrà il compito di monitorare l’operato del futuro Presidente e del futuro Consiglio Regionale rispetto agli impegni.

Lucia Chessa, impegnandosi a sostenere lo sviluppo del comparto artigiano, ha sottoscritto il “Manifesto” di Confartigianato Sardegna ricordando come sia necessario creare le condizioni favorevoli per attrarre investimenti e per la crescita delle imprese che producano occupazione di qualità. Inoltre, la Candidata ha sottolineato come la sostenibilità economica, sociale e ambientale siano criteri di valutazione delle proposte progettuali dei diversi attori economici locali e internazionali.

Alla Candidata è stato presentato anche il dossier “Intelligenza Artigiana – Il contributo delle imprese artigiane all’economia della Sardegna”, con i dati e i numeri del settore del 2023 realizzato dall’Osservatorio MPI di Confartigianato Imprese Sardegna.

Nell’Isola ci sono infatti 109mila piccole e medie imprese sarde, di cui 34mila artigiane (il 20% di tutte le attività produttive), con quasi 250mila addetti, di cui 90 artigiani; una forza produttrice fondamentale per l’Isola anche in virtù dei 4 miliardi di euro di valore aggiunto, equivalente al 10,6% del totale regionale.