E’ dedicato alla tessitura tradizionale sarda il laboratorio artigiano che si svolgerà all’interno del “Salone delle Botteghe”, l’area espositiva del “Padiglione Tavolara” di Sassari. Previsto per venerdì 31 marzo, dalle 17 alle 20, con partecipazione gratuita, organizzato da Confartigianato Sassari, con la collaborazione di “Menti vaganti”, in circa 3 ore di attività insegnerà ai partecipanti, adulti e bambini, che sotto i 10 anni dovranno essere accompagnati, alcuni segreti della tessitura a mano.

Attraverso l’uso sapiente di un telaio messo a disposizione dall’artigiana tessile Valeria Masala, verranno illustrate anche le prime tecniche utili a conoscere meglio l’arte dell’intreccio. Gli oggetti creati alla fine dell’iniziativa potranno essere portati a casa.

Venerdì, quindi, si concluderà il ciclo di attività dedicate alle maestre artigiane, che hanno visto alternarsi i laboratori artigiani di mosaico con il vetro, di ceramica con l’uso dell’argilla bianca e, quest’ultimo, di tessitura tipica sarda, tutti svolti all’interno dell’ampia  attività del “Salone delle Botteghe”, la cui riapertura è stata possibile grazie al finanziamento del Comune di Sassari.

Come tutte le attività manuali sarde, anche la tessitura è molto versatile; questa consente di svolgere numerose lavorazioni attraverso tecniche antiche dell’uso dei telati, utilizzando materiali tradizionali come i filati di lana e cotone, per realizzare manufatti tessili come tappeti, coperte, tovaglie, tende e altro ancora.

Questi pezzi, così come tutti gli altri oggetti di uso comune, quali gioielli, abiti e borse, quadri, arazzi, cestini, coltelli e complementi ma anche maschere, ceramiche, piatti, creazioni in marmo, vetro, legno e ferro battuto, pipe e mosaici, sono esposti per la vendita nello spazio gestito da Confartigianato Sardegna aperto dal martedì alla domenica, la mattina dalle 10 alle 13, e il pomeriggio dalle 17 alle 20.

All’interno della stessa area, continua l’esposizione fotografica “Mestieri”, realizzata da Salvatore Masala e Sandro Ruju, per raccontare le storie di artigiani, contadini e mercanti prima che il mondo diventasse globale e offrire un’interessante prospettiva sulle tradizioni e le attività economiche che hanno formato la vita quotidiana delle persone in passato, attraverso le esperienze di coloro che hanno vissuto e lavorato in quei tempi. L’iniziativa, anche questa a ingresso libero e gratuito, è aperta a tutti gli appassionati di storia, cultura e tradizioni locali, e rappresenta un’occasione unica per approfondire la conoscenza di un periodo storico fondamentale per la formazione delle nostre comunità.

Anche attraverso queste iniziative di supporto – commenta Marco Rau, il Presidente di Confartigianato Sassarivogliamo puntare sulla valorizzazione delle eccellenze dell’artigianato artistico e tradizionale, dalla moda al complemento di arredo, con dimostrazioni e lavorazioni dal vivo per esaltare il saper fare dei Maestri”. Per questo stiamo continuando ad aggiornare la lista degli espositori che vorranno partecipare nei prossimi mesi – conclude Rau quindi è utile ricordare come il “Salone delle Botteghe” sia a disposizione di tutti gli artigiani sardi che volessero far conoscere, esporre e vendere le loro produzioni: le candidature sono aperte”.