ORISTANO-Le opportunità delle certificazioni biologiche per le imprese oristanesi dell’agroalimentare e del turismo. Un seminario per conoscere bandi, contributi e nuovi mercati per prodotti e servizi: organizzano Confartigianato Oristano ed Ecogruppo Italia. Un giro d’affari di oltre 4 miliardi di euro e in Sardegna oltre 2.500 imprese.

Certificazioni biologiche, opportunità, contributi, bandi e nuovi mercati.

Sono queste le nuove parole chiave delle aziende oristanesi dell’agroalimentare e del turismo che hanno deciso di certificare prodotti e servizi con i marchi europei con l’obiettivo di sfruttare le nuove opportunità di vendita e gli incentivi regionali, nazionali ed europei.

Di tutto questo, ma non solo, si parlerà mercoledì 17 maggio a Oristano, presso la Sala Riunioni Camera di Commercio di Oristano in Via Carducci 25 (collegamento pedonale con via Manzoni), con inizio alle h.16.30, nel seminario tecnico organizzato da Confartigianato Oristano ed Ecogruppo Italia, dal titolo “Il valore della certificazione biologica nell’agroalimentare e nel turismo. Le opportunità per le imprese oristanesi”.

Alle imprese della provincia di Oristano verranno fatte conoscere le opportunità di crescita, i bandi regionali (come quelli relativi alle misure del Piano di sviluppo rurale 2014-2020 in prossima uscita), insieme alle normative e alla regolamentazione del settore, al trend di vendita, ai prodotti più richiesti e alle potenzialità del marketing ma anche l’andamento dei prodotti sui mercati nazionali ed esteri.

Il programma prevede alle 16.00 la registrazione dei partecipanti poi dalle 16.30 i saluti d’apertura lavori del Presidente di Confartigianato Oristano, Antonio Matzutzi, seguiti dall’intervento del Segretario di Confartigianato Oristano, Marco Franceschi dal titolo “Le attività di Confartigianato per il settore”, e dalla relazione del General Manager di Ecogruppo Italia, Franco D’Antoni dal titolo “Cresce il mercato, cresce la voglia di biologico in Italia e all’estero”. Subito dopo spazio gli interventi degli imprenditori della provincia di Oristano.

Per informazioni: Confartigianato Oristano, in via Campanelli 41 a Oristano (tel. 0783302934).

L’evento, a partecipazione libera e gratuita, è quindi aperto alle imprese di trasformazione agroalimentari (pastifici, risifici, molini, oleifici, caseifici, conserve e marmellate, mielifici, prodotti sott’olio, verdure confezionate, pasti pronti, cantine, birrifici, salumifici), ai produttori primari (vivai, aziende agricole, aziende zootecniche) e alle strutture ricettive (agriturismi, fattorie didattiche, percorsi ecoturistici ed enogastronomici).

Il comparto sardo della piccola e media impresa – sottolinea Antonio Matzutzi, Presidente di Confartigianato Oristano ha sempre più necessità di avviare i sistemi di controllo per la produzione e la trasformazione del biologico e di ottenere le certificazioni dei propri prodotti”. “Queste iniziative sono un’opportunità per tutte le realtà produttive – continua Matzutziartigiane, agricole o turistiche, che sul biologico hanno necessità di sviluppare e approfondire gli aspetti normativi, commerciali e del marketing o conoscere le prospettive di vendita internazionali”.

In Sardegna sono 2.501 i produttori e trasformatori che operano in questo settore, cresciuto tra il 2014 e 2015 del 3,9%, il cui giro d’affari in Italia ha toccato i 4,2miliardi di euro. Aziende di trasformazione agroalimentare ma anche imprenditori agricoli che nell’isola si prendono cura di oltre 146mila ettari di coltivazioni.

Tutte le attività produttive guardano ormai con sempre maggiore attenzione alle esigenze dei consumatori italiani e, soprattutto, di quelli internazionali, notoriamente molto esigenti in fatto di ecosostenibilità, sempre con uno sguardo attento alla certificazione di terreni e colture che apre le porte ai finanziamenti per gli imprenditori che adottano le misure per le produzioni biologiche o integrate.

Per questo, con le aziende, abbiamo deciso di iniziare un lavoro di formazione che le preparerà a nuovi sbocchi commerciali – rileva Marco Franceschi, Segretario di Confartigianato Oristano perché se è necessario avere ottime produzioni o coltivazioni è altrettanto necessario averle certificate”.

L’appuntamento dell’oristanese offrirà informazioni e chiarimenti alle imprese di produzione e preparazione ma anche le opportunità delle produzioni biologiche, integrate e sostenibili alla luce della crescita dei mercati locali, nazionali e internazionali.

Per l’Associazione Artigiana è fondamentale che le aziende capiscano l’importanza del guardare con attenzione le esigenze dei consumatori. La Sardegna è un territorio che può puntare alle produzioni di qualità e presentarsi ai mercati, soprattutto quelli esteri, con determinazione mostrando il suo enorme potenziale nel settore agroalimentare”.

Particolare attenzione sarà data anche al consumatore e al modo in cui fa gli acquisti, attento a quello che compra e che sempre più predilige prodotti genuini e tracciabili. Pertanto si parlerà anche della certificazione di filiera che garantisce il controllo dell’intero processo lavorativo, dalla materia prima al prodotto finale ovvero come tutti gli anelli della catena vengono controllati scrupolosamente.

Durante il seminario spazio anche alle tematiche riguardanti la crescita globale delle produzioni agroalimentari con particolare riferimento a quelle biologiche ed integrate, le tendenze dei mercati, i principali attori, la domanda dei prodotti biologici e la comunicazione. Inoltre si parlerà di procedure per entrare nel regime delle produzioni biologiche ed integrate, le differenze tra le due produzioni, la regolamentazione di settore.

Per quanto riguarda i bandi regionali si farà luce ai PSR 2014/2020 (Programma di Sviluppo Rurale), in particolare alla Misura 10.1.2 (Produzione Integrata) ed alla Misura 11 (Agricoltura Biologica) che prevede incentivi agli imprenditori agricoli o associati che adottano i metodi di  produzione integrata o biologica. Le Misure su indicate prevedono un sostegno economico annuale per ettaro di superficie agricola riconosciuto all’imprenditore agricolo affinché possa attuare produzioni di qualità, e sopperire all’eventuale minor rendimento della produzione intensiva convenzionale, incentivando così le produzioni di qualità, le politiche per la tutela dell’ambiente e regolamentando l’uso controllato di sostanze chimiche nocive.

WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT

Responsabile Ufficio Stampa Confartigianato Imprese Sardegna

Federico Marini  07044891   3384868726