Sono 616 i milioni di euro che le famiglie sarde spenderanno in questo mese di dicembre per prodotti e servizi realizzati in particolare dalle piccole imprese artigiane della Sardegna, cifra in diminuzione del 2,8% rispetto allo scorso anno, equivalenti a 18milioni in meno, quando i sardi utilizzarono 643milioni per i regali delle festività. Una situazione fortemente condizionata dal caro bollette che pesa sui consumi finali.

La stima è dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, su dati dell’Osservatorio della Lombardia, che sottolinea come la maggior parte di questa spesa sarà destinata alla tavola, con prodotti alimentari e bevande per 409 milioni di euro e 206 per altri prodotti e servizi tipici del Natale.

Se vi state affrettando a comprare i doni, quest’anno più che mai crediamo ci sia bisogno di regalare “esperienze”, in tutti i sensi. Per chi ama la carta da regalo, l’emozione di spacchettare, la sorpresa del dono che si tocca, il regalo di Natale artigiano è perfetto per tutti. E non è tutto. Un regalo locale significa anche sostenere non solo l’imprenditore, i suoi dipendenti e le rispettive famiglie, ma anche contribuire alla trasmissione della cultura cristallizzata nel sapere artigiano nonché al benessere della comunità, garantendo sia la remunerazione del lavoro e dei fattori produttivi locali sia il gettito fiscale necessario per sostenere il sistema di welfare”.

Un appello chiaro e forte quello di Maria Amelia Lai, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna per gli acquisti natalizi.

Un gesto – sottolinea la Presidente di Confartigianato Sardegna che ci auguriamo possa entrare nella quotidianità di ciascuno, perché permette di sostenere imprese, lavoratori, comunità e contribuisce all’eccellenza del Made in Sardegna e in Italy. Facciamo dunque una scelta etica per i nostri territori recuperando una dimensione di prossimità, acquistando dalle nostre botteghe”.

Doni, ceste regalo, ma anche prodotti alimentar tipici per preparare il cenone e il pranzo di Natale, i piatti del veglione di fine anno, e molto altro che proviene dall’“economia di territorio”, regalando capi di abbigliamento, scarpe su misura, prodotti dell’artigianato artistico senza dimenticare la possibilità di donare voucher per trattamenti estetici o dedicati al benessere. Un mare di acquisti che valgono tantissimo per l’artigianato. Le spese legate alle festività, infatti, fanno registrare un valore delle vendite al dettaglio superiore del 25,5% rispetto alla media annuale. Dietro a tutto ciò, c’è infatti, un universo di micro e piccole imprese che da sempre sono l’anima del tessuto produttivo isolano. Sono, infatti, 7.902 le imprese artigiane della Sardegna con quasi 20mila addetti che operano nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale (dagli alimentari, ai giocattoli, agli articoli tessili e di pelletteria, ai beni e servizi per la cura della persona solo per fare qualche esempio).

E per imbandire le tavole c’è una importantissima offerta enogastronomica d’eccellenza. Un settore, quello dell’agroalimentare della Sardegna, rappresentato da 2.909 imprese artigiane (1.244 dell’alimentare, 28 delle bevande, 1.637 della ristorazione) che danno lavoro a ben 9.871 addetti.

Gli artigiani sardi del gusto utilizzano materie prime locali e metodi di produzione tipici che evidenziano il legame con il territorio regionale. La genuinità di queste specialità fa bene alla salute e all’economia e contribuisce a mantenere alta la bandiera del food isolano nel mondo.

L’appello di Confartigianato Sardegna dunque è quello di “acquistare locale”, dalle botteghe e dalle aziende dei vari territori.

In vista degli acquisti natalizi, abbiamo deciso di lanciare la campagna “Compra artigiano nella tua città”, affinché i sardi scelgano i negozi di prossimità, le botteghe artigiane e i prodotti del territorio – sottolinea Daniele Serra, Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna ora più che mai bisogna sostenere le attività locali, messe in ginocchio dal caro bollette, dalla crisi e dalla concorrenza dell’online. I prodotti del nostro territorio hanno una qualità eccellente. In una logica di promozione, di valorizzazione del “made in Sardegna” e di rilancio dell’economia territoriale, invitiamo tutti ad acquistare produzioni locali. In questo momento è fondamentale preferire le prelibatezze tipicamente sarde, non solo per un discorso di qualità alimentare, ma anche per contribuire, a partire da un piccolo gesto, quale l’acquisto di un regalo o di un dolce, al rilancio della nostra economia, del nostro artigianato e delle nostre micro e piccole imprese”.

 “I prodotti e servizi offerti dalle imprese artigiane sarde sono caratterizzati da un’artigianalità basata sul valore del lavoro, sull’ascolto del cliente e sulla personalizzazione del prodotto, a cui si associa l’alta qualità delle materie prime e dei prodotti realizzati – conclude Serrain molte realizzazioni trova una sintesi la cultura secolare della manifattura artistica e della rielaborazione dei materiali, lavorazioni a regola d’arte caratterizzano prodotti ad alta creatività, innovazione e originalità”.

Comprare artigiano fa bene a tutti”. È questo in estrema sintesi il messaggio che Confartigianato Imprese Sardegna vuole lanciare.

Quanto spendono i sardi per Natale: i numeri chiave dell’economia delle Festività

La spesa delle famiglie sarde in prodotti alimentari e bevande a dicembre viene stimata in 616 milioni di euro. Vengono scelti come regalo soprattutto prodotti e servizi. Si va dai prodotti alimentari e bevande, alla moda e gioielleria. Ma non mancano mobili, tessili per la casa, cristalleria, stoviglie e utensili domestici, utensili e attrezzature per casa e giardino, giochi, giocattoli, articoli sportivi, libri, articoli di cartoleria e materiale da disegno e servizi di cura della persona. La parte del leone la recitano ovviamente alimentari e bevande, che occupano quasi due terzi (67%) dello shopping natalizio, pari a 409 milioni di euro.

Sono 7.902 le imprese artigiane della Sardegna operanti in 47 settori in cui si realizzano prodotti artigianali e si offrono servizi di qualità che possono essere regalati in occasione del Natale, pari al 30,7% delle imprese artigiane sarde: queste imprese danno lavoro a 19.910 addetti cioè ad un terzo (32,8%) degli addetti dell’artigianato. Di queste, sono 2.909 le imprese artigiane di alimentare, bevande e ristorazione, pari al 2,7% delle imprese totali dell’economia sarda e al 10,9% dell’artigianato regionale.

9.871 addetti nelle imprese artigiane di alimentare, bevande e ristorazione, pari al 3,3% degli addetti totali dell’economia sarda e al 16,3% degli addetti dell’artigianato regionale

Export – 418 milioni euro di made in Sardegna di alimentare e bevande (ultimi 12 mesi), pari a 3,1% delle esportazioni manifatturiere

Export – 25 milioni euro di made in Sardegna di vini (ultimi 12 mesi), variazione % tendenziale I semestre 2022 pari al +16,6%.