Confartigianato Imprese Sardegna esprime solidarietà alle popolazioni e alle attività produttive dei territori dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione e plaudono gli interventi tempestivi dei volontari, della Protezione Civile, delle Forze dell’Ordine e di tutti coloro che si stanno prodigando per affrontare la difficile situazione.
“Siamo fraternamente vicini ai cittadini e agli imprenditori così duramente colpiti dall’alluvione che si è abbattuta sull’Emilia Romagna – affermano Maria Amelia Lai e Daniele Serra, Presidente e Segretario di Confartigianato Sardegna a nome di tutti gli artigiani e imprenditori sardi – ancora una volta ci troviamo a piangere morti e a contare i danni a territori, abitazioni e imprese travolti dagli eventi naturali ma anche da situazioni che l’uomo a creato nei decenni passati”. “Questa ennesima tragedia – continuano Presidente e Segretario – purtroppo, conferma l’allarme per i devastanti effetti dei cambiamenti climatici e dimostra quanto sia importante l’impegno di tutti nella tutela dell’ambiente”. “Impegno che – sottolineano – con la nostra Associazione ci vede in prima linea per un nuovo ed equilibrato modello di sviluppo e per orientare i nostri comportamenti di imprenditori verso scelte compatibili con il rispetto del territorio e per una transizione green. La sostenibilità ambientale, sociale ed economica è il tema centrale dell’attività e delle iniziative che Confartigianato, convintamente, continua a portare avanti”.
“In attesa di una reale quantificazione dei danni alle strutture pubbliche, alle abitazioni e alle imprese di quel territorio – proseguono Lai e Serra – la nostra Associazione fin da ora sarà al fianco delle sorelle e dei fratelli emiliano-romagnoli per supportarli fattivamente nel ripristino dei territori e per il riavvio delle attività imprenditoriali, mettendosi a disposizione, nel più breve tempo possibile, per pianificare la ricostruzione e consentire la ripresa della vita e delle consuete attività”.“Infatti – proseguono – noi sardi, cittadini e imprenditori, non abbiamo dimenticato il sostegno tecnico ed economico, e soprattutto umano, che l’Emilia Romagna ha offerto alle popolazioni e imprese sarde nelle alluvioni della Gallura, del nuorese e Ogliastra, del cagliaritano e nel rogo del Montiferru”.
Per Confartigianato Sardegna, dopo le tragedie in termini di vite umane, e dopo i disastri che negli ultimi decenni hanno colpito l’Italia, nelle sue infrastrutture e nei suoi edifici, ogni volta torna d’attualità il tema della lotta contro il dissesto idrogeologico. Per l’Associazione è urgente e indifferibile accelerare con la manutenzione delle aree soggette a frane e alluvioni, e quindi a elevato rischio frana e/o media pericolosità idraulica. Quindi è sempre più urgente realizzare e gestire la manutenzione delle opere pubbliche necessarie per difendere famiglie, imprese e patrimonio culturale da frane e alluvioni”.
“Purtroppo, però, s’investe sempre meno in prevenzione, messa in sicurezza e ripristino – concludono Lai e Serra – nel corso degli ultimi anni, infatti, l’economia italiana ha registrato una caduta degli stanziamenti pubblici, situazione che rende il territorio più vulnerabile alle conseguenze dei cambiamenti climatici come ogni volta, purtroppo, viene evidenziato dopo gli effetti disastrosi delle ondate di maltempo”.