“La Gallura? Senza riferimenti politico-istituzionali e senza indirizzi di sviluppo”.
J’accuse del Presidente di Confartigianato Gallura, Giacomo Meloni, alla classe politico-amministrativa del nord est: “Subiamo le decisioni che prendono altri”.
“La Gallura? Un territorio senza più riferimenti politici e istituzionali, gestito da terzi e che subisce passivamente le decisioni, senza alcun indirizzo di sviluppo chiaro e condiviso”.
E’ diretto, chiaro e senza sconti il j’accuse di Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Imprese Gallura, sulla situazione politica e amministrativa del nord est dell’isola. Un territorio sempre più compresso tra le decisioni prese a Cagliari e poste in essere da Sassari, che parla di indipendentismo ma che sa di non avere neanche gli spazi politici che dovrebbero essere garantiti.
Per l’Associazione degli Artigiani “sotto attacco” in Gallura sono scuole e università, sanità, giustizia, consorzi industriali, gestione dell’acqua, Camere di Commercio, autorità portuale, società di gestioni degli aeroporti, “tutti luoghi dove si prendono decisioni importanti ma molto spesso diretti da soggetti esterni al territorio e che, in casi sempre più frequenti, subiscono pressioni per essere cancellati o, nel migliore dei casi, accorpati in entità Regionali distanti dal territorio e dalle necessità senza garantire maggiore efficienza o minori costi di gestione”.
“Il territorio si sta disgregando – continua Meloni – perché non vede figure istituzionali che possano rappresentarlo, amministrarlo, guidarlo e portarlo a una fondamentale “maturazione imprenditoriale”. “Confartigianato Gallura si occupa di questo tema – riprende il Presidente – perché le imprese hanno la consapevolezza che solo con un contesto favorevole e ben governato si possa crescere dal punto di vista economico e da quello sociale”.
Per il Presidente di Confartigianato Gallura il dibattito su ciò che ne sarà del territorio si deve sviluppare su quattro linee di pensiero: unità del territorio, identità sociale, dinamicità e vitalità del mercato del lavoro, mondo delle imprese e dell’economia.
“La disunità del territorio è sotto gli occhi di tutti perché amministratori e rappresentanti subiscono le decisioni che arrivano “da lontano” – continua Meloni – per questo è fondamentale unirsi, stare insieme: sindaci, rappresentanti regionali, imprese, lavoratori, comuni cittadini. Ci sono già dei buoni esempi sul territorio, come il Tavolo delle Associazioni Galluresi, che hanno ormai assunto un ruolo di autorevolezza indiscutibile. E’ già un inizio ma ovviamente non basta”.
Poi il Presidente si sofferma sull’identità sociale, economica e culturale: “E’ necessario un soggetto che rappresenti politicamente il territorio, che abbia autonomia economica e che sia in grado di fare scelte reali. La rappresentanza non deve essere più di facciata, ma dovrà essere caratterizzata da una forte autonomia politico-amministrativa. Senza questa condizione, ci troveremmo, ancora una volta a gestire una struttura vuota e senza alcun potere”. Per l’Associazione degli Artigiani galluresi la rivendicazione, deriva dal fatto che sempre più persone e imprese hanno scelgono la Gallura come destinazione per vivere e svilupparsi e sempre più turisti arrivano ogni anno. “Tutti questi soggetti – riprende Meloni – hanno la necessità di avere servizi adeguati alle loro aspettative, servizi vicini anche fisicamente ai cittadini che li richiedano. Sappiamo bene quanto questo sia stato fino ad oggi una chimera”.
“Sulla dinamicità economica e della vitalità del mercato del lavoro – riprende il Presidente di Confartigianato Gallura – il nostro territorio ha un’innegabile marcia in più rispetto agli altri, nonostante anni di grande difficoltà”. “Questa vitalità va accompagnata e assistita creando condizioni e servizi per imprese e investitori che vorranno stabilirsi in Sardegna. Non possiamo permetterci di avere il passo rallentato anche a causa di una mancata percezione delle priorità del sistema economico locale”.
“Stesso discorso è necessario farlo anche per il sistema economico e delle imprese – sottolinea Meloni – la dinamica è ancora fragile ma, nonostante tutto, regge perché caratterizzata da una dimensione aziendale micro che ha competenze ed eccellenze e una base anche se caratterizzato dalla cronica frammentazione delle posizioni mentre occorrerebbe una visione d’insieme nell’interesse di popolazione e imprese”.
Infine dall’Associazione degli Artigiani l’appello al sistema socio-economico della Gallura per lavorare alla costruzione di una vera “vertenza gallurese” fatta di contenuti, di progetti e non solo di slogan.
“Dobbiamo bloccare l’emorragia di servizi e opportunità – conclude Meloni – perché solo così possiamo garantire che “logiche” avulse dal nostro contesto possano decidere decidano sulla nostra sorte e dei nostri figli. Confartigianato Gallura su questo sarà sempre in prima linea”.