Arrivano i rimborsi per le imprese che hanno acquistato dispositivi e strumenti di protezione individuale, per contrastare la diffusione del Coronavirus.
Anche per le attività produttive della Sardegna, che hanno dovuto anticipare le spese per mascherine, guanti, occhiali, scarpe, camici e detergenti, oltre alla strumentazione per la rilevazione della temperatura e, in generale, per il contenimento del virus, a breve saranno disponibili 50milioni di euro a fondo perduto attraverso il bando “Impresa Sicura” di Invitalia. In attuazione al Decreto “Cura Italia”, il Governo punta, così, a sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese di qualunque dimensione, operanti nell’Isola e nel resto dell’Italia.
“Ovviamente lo stanziamento del Governo è da intendersi come “primo impatto” di ristoro verso le aziende – commentano Antonio Matzutzi e Daniele Serra, Presidente e Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna – e sappiamo bene come le attività produttive abbiano speso, e spenderanno in futuro, somme ingenti per la protezione dei dipendenti, dei titolari e anche dei clienti”. “Per questo – continuano Matzutzi e Serra – auspichiamo che anche la Regione Sardegna, possa dare il suo sostegno a copertura di questo tipo di costi”. “Ci sono vari modi per contribuire – sottolineano Presidente e Segretario – si va da credito d’imposta, all’erogazione una tantum o alla fornitura diretta per i mesi prossimi”.
Al Bando possono partecipare tutte le imprese italiane, di qualsiasi dimensione, forma giuridica e settore economico e verranno rimborsate le spese sostenute tra il 17 marzo 2020 e la data di invio della domanda di rimborso.
Ecco la tipologia di acquisti ammissibili: mascherine filtranti, chirurgiche, FFP1, FFP2 e FFP3; guanti in lattice, in vinile e in nitrile; dispositivi per protezione oculare;, indumenti di protezione quali tute e/o camici; calzari e/o sovrascarpe; cuffie e/o copricapi; dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea; detergenti e soluzioni disinfettanti/antisettici.
I contributi a Fondo Perduto prevedono un massimale di 500 euro per ciascun addetto dell’impresa richiedente e fino a 150mila euro per impresa.
Le domande di contributi e i termini di istruttoria delle pratiche si articolano in 3 fasi. Nella prima le imprese interessate dovranno inviare la prenotazione del rimborso dall’11 al 18 maggio 2020, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00. attraverso uno sportello informatico dedicato, raggiungibile dal sito di Invitalia. Per la seconda, sempre sul sito dell’Agenzia, seguirà la pubblicazione dell’elenco, in ordine cronologico di arrivo, delle imprese ammesse alla presentazione della domanda di rimborso. Nella terza, la domanda potrà essere compilata dalle ore 10.00 del 26 maggio alle ore 17.00 dell’11 giugno 2020 sempre attraverso procedura informatica.
I rimborsi verranno effettuati entro il mese di giugno.