“A un futuro turbolento e ricco di cambiamenti le imprese artigiane della Sardegna sono pronte a opporre conoscenza, formazione, sperimentazione alzando lo sguardo dalla routine e dalle emergenze per cogliere le grandi potenzialità del domani”.
E’ questo il messaggio che oltre cento artigiani e dirigenti, provenienti da tutta l’Isola, hanno voluto lanciare al sistema sociale ed economico sardo al termine dei due giorni di lavoro della Convention Regionale di Confartigianato Sardegna, dal titolo “Il futuro (artigiano) è già qui. Scenari globali e regionali: strategic foresight per esplorare il domani e guidare i cambiamenti”, appena conclusa a Sardara.
L’iniziativa, attraverso un percorso guidato dal Presidente Regionale di Confartigianato Sardegna, Giacomo Meloni, dalla futurologa e manager, Valentina Boschetto Doorly, e dal Change Manager, Federico Oggian, ha proposto un percorso sui temi che influenzeranno l’Isola, le imprese e i cittadini nei prossimi decenni, con l’obiettivo di fornire strumenti e analizzare le prospettive per analizzare le sfide del futuro.
Per gli artigiani e i piccoli imprenditori, il mondo, Sardegna inclusa, è entrato in una fase storica caratterizzata dalla turbolenza sistemica che sta comportando un “ridisegno” dei sistemi di potere, dei flussi commerciali e di distribuzione economica, che parevano stabili e consolidati. Questo sta generando uno “stordimento” generale, una sopraffazione del caos indecifrabile che sta destabilizzando le imprese e la società civile rispetto alla “vecchia e consolidata normalità”.
E a Sardara il futuro dell’Isola che produce si è letto attraverso alcuni megatrend totalmente trasfomativi come il declino demografico dell’Isola, il cambiamento climatico, che si avvia a diventare crisi climatica, la rivoluzione tecnologica, che ormai ha preso il Dna dell’intelligenza artificiale, la globalizzazione, che ha definito con grande vigore gli ultimi trent’anni e adesso va a sfumare sfidato dalla de-globalizzazione. Su tali basi gli imprenditori (e non solo loro), sono chiamati ad una grande sfida, perché devono prendere consapevolezza della complessità del nostro mondo, che è volatile e instabile. Per tutto ciò, la necessità impellente è quella di avere strumenti manageriali nuovi, adatti a gestire questa complessità.
“Dobbiamo renderci conto che è sempre più necessario anticipare i tempi futuri, gestire i cambiamenti e governare il futuro tecnologico – ha affermato Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Sardegna – e come Associazione Imprenditoriale abbiamo la scommessa di essere sempre all’avanguardia e di essere vedette del futuro e traghettatori di imprese verso ecosistemi economici sempre più complessi ma ricchi di opportunità”.
“Le imprese della Sardegna e di tutta Italia possono andare solo in una direzione, cioè avanti senza avere paura del futuro, che comunque è già intorno – ha aggiunto Valentina Boschetto Doorly, futurologa e senior Strategic Foresight expert – il passo più importante, e strategico, da compiere è quello di far comprendere a chi produce cosa stia succedendo e cosa si possa fare per trovarsi dalla parte giusta. Dunque, è urgente uno sforzo di comprensione e di collaborazione, nel quale Confartigianato è un esempio eccellente per il Paese”.
“La parola futuro ci deve indurre immediatamente all’azione già in questo presente – ha sottolineato Federico Oggian, Change Manager – perché i futuri possibili sono diversi e li possiamo determinare solo noi”
Per la Doorly e Oggian, le imprenditrici e gli imprenditori, e non solo loro, sono chiamati ad una grande sfida quella di prendere “consapevolezza della complessità del mondo, che è volatile e instabile. Per questo c’è un gran bisogno di strumenti manageriali nuovi, adatti a gestire le complessità”. “Oggi va molto di moda “parlare di futuro” – ha rimarcato la futurologa – non c’è evento o conferenza che non includa questa parola nel suo titolo. Peccato che, senza aver compiuto un percorso di Strategic Foresight, lo si faccia in maniera generica, finendo in realtà per descrivere il presente”.
Lo Strategic Foresight, infatti, è una disciplina di management che mira ad anticipare, analizzare e prepararsi a scenari futuri possibili, per supportare decisioni strategiche nel presente. Ciò che la rende peculiare è il suo approccio sistemico e interdisciplinare: integra infatti strumenti e metodi provenienti da campi diversi, dall’economia alla sociologia, dalla tecnologia alla psicologia, dalla geopolitica all’ecologia, per cogliere le dinamiche complesse che modellano il futuro. La crescita evolutiva di una Associazione di Categoria come Confartigianato Sardegna, infatti, si misura nel saper cogliere i cosiddetti “segnali deboli”, quindi gli indizi che preannunciano le trasformazioni, nel saper stare al passo con i tempi e nell’anticipare i cambiamenti per governarli e non subirli. Per l’Organizzazione Artigiana significa anche non accontentarsi della reputazione e dei risultati raggiunti, ma essere sempre in ascolto e prevedere le aspettative degli imprenditori, comprendere l’evoluzione dei trend dell’economia e della società e saper rapidamente adattare le risposte.