Stretto tra normative sempre più rigide e una concorrenza irregolare, il settore dell’NCC (Noleggio con Conducente, i minibus con autista), soprattutto quello artigiano e delle PMI, si trova ad affrontare, ancora una volta, una situazione normativa che potrebbe mandarlo in crisi. Si tratta dell’impatto potenziale della recente ordinanza della Cassazione, che consente alle agenzie di viaggio di utilizzare veicoli propri per il trasporto dei turisti, senza necessità di licenze specifiche.
Per Confartigianato Imprese Sardegna, che definisce il provvedimento “inspiegabile”, l’iniziativa va in direzione esattamente contraria rispetto alla crescente richiesta di sicurezza e garanzie per i viaggiatori, colpendo significativamente il comparto artigiano dei trasporti alla persona. Inoltre determinerebbe un abbassamento del livello qualitativo in una regione che vuole orientarsi verso standard elevati di offerta turistica.
“Tale decisione, oltre a spazzare via ogni sforzo economico per migliorare le flotte e la competenza del personale, aprirebbe le porte a un ampliamento dell’abusivismo, con il rischio di abbassare la qualità dei servizi e di danneggiare gli operatori regolari – afferma Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Sardegna – permettere a chiunque di offrire servizi di trasporto turistico, senza garanzie professionali e non rispettando gli adempimenti necessari a svolgere professionalmente questa attività di trasporto persone, creerebbe un ambiente di concorrenza sleale da parte di soggetti non idonei a svolgere questo servizio a parità di condizioni, con rischi evidenti anche per i passeggeri”.
Per l’Organizzazione Artigiana, la normativa di settore sta continuamente evolvendosi per adeguarsi ai mutati costumi ed alle esigenze di servizio dei viaggiatori: per questo, quindi, fare riferimento da un regio decreto di oltre un secolo fa per dimostrare che un’agenzia di viaggio possa fare il servizio di trasporto persone, manda un segnale alla categoria che fa perdere di autorevolezza anche il tentativo di qualificare il trasporto persone per adeguarlo a standard di servizio che sono continuamente crescenti.
“A nostro avviso si tratta di una decisione che rappresenta un passo indietro per la sicurezza stradale e la tutela dei passeggeri – aggiungono gli autisti artigiani dell’NCC di Confartigianato Sardegna – anche considerando il lungo e attento lavoro svolto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per individuare correttamente i cosiddetti “servizi di trasporto di cortesia” che già oggi strutture ricettive e altri operatori del turismo possono offrire ai propri clienti a titolo non oneroso”. “Lo sentiamo come un vero attacco alla categoria – aggiungono i titolari delle licenze NCC – perché negli anni e anche di recente, a chi esercita la nostra professione, sono state richieste crescenti garanzie e adempimenti sempre più restrittivi, mentre dall’altra parte si consente ad operatori non professionali di entrare a gamba tesa su un mercato delicato. Questo vale a livello nazionale ma ha i suoi effetti ancora più evidenti e dannosi in un mercato, ristretto, come il nostro”.
“Non dimentichiamo che i nostri autisti spendono risorse importanti per acquisire le patenti professionali e le abilitazioni – prosegue il Presidente Meloni – e sono soggetti annualmente a visite mediche e analisi per garantire la loro idoneità fisica a trasportare persone a garanzia della sicurezza di tutti”.“Il settore, attualmente, applica una normativa, che soddisfa le esigenze del settore regolando chiaramente i servizi gratuiti offerti dalle strutture ricettive senza mettere a rischio la sicurezza e la professionalità dei servizi di trasporto”.
La preoccupazione degli NCC è legata alla forza di operatori turistici non locali per costituire flotte di mezzi che trasportano i loro clienti e spostarle stagionalmente, soprattutto in estate, nelle destinazioni più attrattive. “Non si tratta solo di guidare un veicolo – sottolineano i rappresentanti degli autisti artigiani – le nostre auto sono il primo contatto tra il turista e il territorio; chi si rivolge a noi pretende qualità e ci chiede indicazioni che possono veicolare verso operatori locali. riservare a soggetti che non hanno questa sensibilità e che possono veicolare i viaggiatori verso luoghi e servizi che sono parte esclusivamente di un canale predeterminato dal tour operator impoverisce la nostra economia locale anche in altri settori perché indirizza flussi verso direzioni ben specifiche di interesse dell’operatore di viaggio”. “Si tratterebbe di un impoverimento generale del lavoro e dell’economia locale che non migliora i servizi perchè finito il periodo di grandi flussi, tali servizi sparirebbero dal territorio perchè non più remunerativi – rimarcano – mentre i nostri operatori restano a disposizione anche nella bassa stagione e garantiscono un servizio ad integrazione o spesso anche di sostituzione del trasporto pubblico locale”.
Sono 456 le imprese di trasporto persone in Sardegna divise tra minibus per il noleggio di autovetture con conducente, servizi trasporto autobus, scuolabus e servizi navetta per transfer. L’82% di queste aziende sono artigiane.
I dati emergono dal Dossier sul settore del trasporto terrestre di passeggeri nell’Isola, realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, sui dati Movimprese del 2022.
Tra le imprese che movimentano le persone 354 minibus di Noleggio con Conducente, mentre altre 102 sono attività di trasporto terrestre passeggeri.
Gli addetti che gravitano in questo settore sono 3.314, di cui 731 quelli del Noleggio con Conducente e 2.583 nelle altre attività.
A livello territoriale, a Cagliari ci sono 83 attività con 980 addetti, a Nuoro sono 63 con 513 addetti, a Oristano 37 con 296 addetti, a Sassari 165 attività e 970 addetti e nel Sud Sardegna 108 attività e 560 addetti.
Confartigianato Imprese Sardegna ricorda come “il settore del Noleggio con Conducente si distingue per la professionalità dei suoi operatori, che devono rispondere a requisiti rigorosi: patente professionale, iscrizione al ruolo, controlli medici specifici e una formazione mirata a garantire la massima sicurezza a bordo. I veicoli utilizzati dagli NCC sono assicurati per i rischi particolari legati al trasporto di terzi, con coperture che vanno ben oltre quelle previste per i mezzi privati”.
Il Presidente Giacomo Meloni, inoltre, annuncia: “A livello nazionale siamo pronti a un eventuale ricorso contro la sentenza per tutelare gli NCC (Noleggio con Conducente) e preservare un mercato equo”.
Altro punto dolente è il RENT (Registro NCC e Taxi) e del foglio di servizio, strumenti che, secondo gli NCC, rischiano di trasformarsi in oneri burocratici anziché in supporti utili.
“Dobbiamo snellire i vincoli burocratici e concentrarci sulla qualità del servizio – concludono gli autisti artigiani dell’NCC – la legislazione di settore deve aiutare a innalzare gli standard, a migliorare il servizio per i clienti e a contrastare l’abusivismo mascherato da innovazione digitale”.
Infine Confartigianato Imprese Sardegna auspica che il Legislatore, in collaborazione con i Parlamentari locali, possano intervenire sulla normativa in modo da preservare gli elevati standard di sicurezza e affidabilità che il settore NCC garantisce ogni giorno.