Saranno il legno e gli strumenti per la sua lavorazione e l’intaglio i protagonisti dell’appuntamento con gli artigiani di Sardegna di sabato 6 e domenica 7 maggio, all’interno del “Salone delle Botteghe”, l’area espositiva del “Padiglione Tavolara” di Sassari, in occasione di “Monumenti aperti”.

Il laboratorio, completamente gratuito, organizzato da Confartigianato Sassari, con la collaborazione di “Menti vaganti”, è rivolto a chiunque abbia voglia di imparare l’antica arte dell’intaglio del legno. 

Sotto la guida del maestro artigiano di Gavoi Domenico Cugusi, il sabato dalle 16.30 alle 20.00 e la domenica dalle 10.30 alle 12.00,adulti e bambini, che sotto i 10 anni dovranno essere accompagnati, potranno conoscere i vari tipi di legno, disegnare le figure, usare gli strumenti per scavare il materiale e rifinire le varie lavorazioni.

L’iniziativa del weekend, dopo quelle dedicate alla realizzazione delle maschere di cartapesta, alla lavorazione del mosaico a vetro e della ceramica, sono inserite all’interno dell’ampia attività del “Salone delle Botteghe”, la cui riapertura è stata possibile grazie al finanziamento del Comune di Sassari.

Il programma della attività del “Salone”, continuerà nelle prossime settimane con gli appuntamenti laboratoriali e le iniziative culturali ed espositive.

Nel laboratorio di intaglio del legno ai partecipanti verranno  svelate anche le operazioni più sconosciute della professione dell’intagliatore come la conoscenza delle tecniche di incisione, dei comportamenti del legno sottoposto a taglio, della concentrazione del professionista e soprattutto del maneggiare i pochissimi attrezzi necessari e dei materiali utilizzati.

Anche con questo appuntamento laboratoriale – commenta Marco Rau, Presidente di Confartigianato Sassari il nostro obiettivo resta quello di far riscoprire la gratificazione della manualità creativa e la conoscenza delle tecniche e delle abilità artigianali, che da secoli sono state tramandate di generazione in generazione e che la implacabile tecnologia di massa rischia di far dimenticare e perdere per sempre”. “I laboratori sono anche l’occasione – continua il Presidente per ammirare e acquistare pezzi unici fra le centinaia di manufatti dell’arte artigiana sarda proposti nell’area espositiva delle Botteghe. Oggetti tipici della tradizione artigiana sarda, rivisitati e trasformati in articoli unici da 25 artigiani-artistici provenienti da ogni angolo della Sardegna”.

Per questo gioielli, abiti e borse, tappeti, cuscini, quadri, arazzi, cestini, coltelli e complementi ma anche maschere, ceramiche, piatti, creazioni in marmo, vetro, legno e ferro battuto, pipe e mosaici, sono tutti esposti nello spazio gestito da Confartigianato Sardegna aperto dal martedì alla domenica, la mattina dalle 10 alle 13, e il pomeriggio dalle 17 alle 20.