Le imprese e i professionisti, di Iglesias e di tutto il Sulcis, che vorranno partecipare al mercato degli appalti pubblici, vendere i propri beni e servizi e la propria capacità di eseguire lavori per la Pubblica Amministrazione utilizzando i mercati elettronici, si ritroveranno mercoledì 19 luglio, a Iglesias per partecipare al “laboratorio operativo” dal titolo “Nuovo Codice dei Contratti Pubblici: metodi e strategie per essere competitivi nei mercati elettronici, organizzato da Confartigianato Imprese Sud Sardegna, con la collaborazione del Comune di Iglesias e con lo Sportello Appalti della Regione Sardegna.

L’iniziativa, che si svolgerà nella Zona Industriale Sa Stoia, presso i locali dell’Ex Consorzio, via Sestante 7, dalle 9.15 accoglierà professionisti e imprese mentre alle 9.30 è prevista l’introduzione ai lavori curata da Confartigianato Imprese Sud Sardegna e dal Comune di Iglesias. Per tutto il resto della giornata, fino alle 17.00, con pausa alle 13.00, si alterneranno gli interventi di Marcello Secchi, Referente Consulenza MePA e Sardegna-Sportello Appalti Imprese, e di Monica Saba, Consulente MePA dello Sportello Appalti Imprese.

Questi gli argomenti principali del seminario: “Presentazione delle aziende e dei professionisti e analisi della loro situazione all’interno dei mercati elettronici”, “I mercati elettronici nello scenario normativo attuale: quali vantaggi e quali opportunità?”, “Mercati elettronici: cosa sono e come funzionano, le modalità di registrazione e abilitazione, la procedura di aggiornamento dei dati d’impresa, i nuovi bandi di abilitazione, i settori merceologici, le nuove soglie e le modalità di partecipazione per le imprese di lavori: analisi di casi specifici” e “Panoramica a sistema di MePA e SardegnaCAT”. A seguire l’esercitazione operativa “Il profilo delle imprese e dei professionisti rispetto ai diversi bandi di abilitazione e categorie merceologiche”.

Per abilitarsi al MePA le imprese dovranno portare con se: un pc portatile, un dispositivo per la firma digitale con il PIN, una visura camerale (recente), il numero REA, l’eventuale ripartizione delle quote societarie, il Fatturato globale maturato nel triennio antecedente, il Fatturato medio annuo degli ultimi due esercizi finanziari, il Fatturato dei contratti analoghi degli ultimi tre esercizi finanziari.

L’evento è gratuito, ma le imprese e i professionisti che intendono partecipare all’evento dovranno iscriversi compilando il modulo all’indirizzo: https://www.sportelloappaltimprese.it/agenda/eventi/laboratorio-operativo-nuovo-codice-dei-contratti-pubblici-metodi-e-strategie-per-essere-competitivi-nei-mercati-elettronici/

Durante l’appuntamento verranno illustrati metodi e tecniche necessarie a muoversi in modo efficace sui principali mercati elettronici, tra i quali spicca il MePA, riuscendo così a intercettare la domanda di lavori, beni e servizi in ambito nazionale, e su SardegnaCAT, specifico per gli appalti regionali. I mercati elettronici rappresentano oggi il principale strumento di acquisto per la Pubblica Amministrazione che, con l’entrata in vigore del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici, rientrano nella politica nazionale verso la completa digitalizzazione dell’attività contrattuale della Pubblica Amministrazione.

Per questo motivo è indispensabile che le imprese imparino a riposizionarsi proprio su questo genere di mercati rendendo visibili il proprio profilo e la propria capacità produttiva. Nello specifico, il laboratorio è prevalentemente rivolto ad imprese e professionisti che rientrano nel settore dei lavori di manutenzione.

L’attuale normativa – commenta Pietro Paolo Spada, Segretario di Confartigianato Sud Sardegna prevede che le procedure di selezione tra i fornitori di beni e servizi alla Pubblica Amministrazione possano avvenire con procedura semplificata tra le imprese iscritte alla piattaforma MEPA”. “Questo strumento – conclude Spadaè stato pensato con l’obiettivo di razionalizzare la spesa per beni e servizi delle amministrazioni del territorio, di ottimizzare le procedure di acquisto e di supportare il tessuto produttivo locale nell’accesso competitivo al mercato delle pubbliche forniture”.