Per gli Artigiani la ricchezza e lo sviluppo di un territorio sono direttamente proporzionali alla possibilità di raggiungerlo.
Rau e Alivesi: “Pronti a fare la nostra parte a ogni costo per non perdere questa opportunità”.
“La competitività del territorio sassarese passa per la tenuta e il rilancio dell’aeroporto di Alghero; è un asset strategico per la ripartenza del nord Sardegna, di Alghero, di Sassari, degli altri centri e, perché no, di tutto il resto dell’Isola. Non possiamo immaginare oggi una area metropolitana moderna, imprenditorialmente competitiva e capace di fare crescere le proprie imprese, come anche attrarne di nuove, priva di un hub aeroportuale che le apra le porte alle rotte dell’Europa e, di conseguenza del mondo. La ricchezza e lo sviluppo di un territorio sono direttamente proporzionali alla possibilità di raggiungerlo”.
Questo è ciò che affermano il Presidente Provinciale di Confartigianato Sassari, Marco Rau, e il Segretario Provinciale dell’Associazione Artigiana, Antonio Alivesi, insieme alla Federazione Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna, in difesa del “Riviera del Corallo”, in rappresentanza delle 13mila piccole e medie imprese sassaresi e dei 23mila occupati del settore.
“In nostro aeroporto è un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo dell’intero territorio ma anche per tutto il resto della Sardegna depotenziarlo, ovvero “renderlo inoffensivo”, o chiuderlo, ci sembra una follia anche alla luce del fatto che il nord ovest ha già perso importanti occasioni per essere connesso, a livello nazionale e internazionale – continuano Rau e Alivesi – le PMI e gli artigiani sassaresi, come del resto gran parte del mondo economico, chiedono la tutela e lo sviluppo dell’infrastruttura: non vorremmo che a Cagliari e a Roma il nostro territorio venga percepito come adagiato su un’idea “cupio dissolvi” perché noi non ci stiamo”.
“Se Sassari e Alghero vogliono ambire a primeggiare nell’ambito turistico, culturale ed economico non devono perdere questa infrastruttura fondamentale – proseguono – l’aeroporto rappresenta un nodo infrastrutturale strategico e determinante, non solo per l’attrattività e l’indotto economico che porta il nord ovest dal punto di vista turistico, ma soprattutto per lo sviluppo commerciale delle imprese del territorio. È importante ragionare con una visione d’insieme e guardare al futuro, tenendo conto che il rilancio dello scalo algherese è necessario, utile e fondamentale anche per l’ammodernamento e il completamento delle altre infrastrutture come il potenziamento della viabilità stradale e della rete ferroviaria, con una linea che colleghi Porto Torres, passi per Sassari e arrivi proprio ad Alghero”.
“Negli ultimi anni, il nord ovest Sardegna ha dimostrato di meritare una maggiore visibilità a livello nazionale ma soprattutto internazionale – rimarcano Segretario e Presidente – sotto il profilo del trasporto passeggeri, il potenziamento dell’aeroporto collocherebbe Alghero e Sassari in una miglior condizione per continuare a favorire l’accesso di un elevato numero di turisti che, come abbiamo osservato negli anni, sono ampiamente ripagati dalle ricchezze del territorio. Un’adeguata infrastruttura aeroportuale, dotata di quelle centinaia di dipendenti, da tutelare e valorizzare, che vi lavorano con altissima professionalità, potrebbe ulteriormente accelerare questo processo di ripresa anche a beneficio di tutte le aziende del territorio. Questo non può che avvenire attraverso il collegamento costante e frequente con hub europei e nazionali. Il nostro territorio per poter mantenere e sviluppare la propria rete commerciale e turistica ha assoluta necessità di poter avere flussi turistici nazionale e internazionali qualificati il cui indotto, come dimostrano i dati raccolti in questi anni, è maggiore rispetto a quello che cittadini e visitatori limitrofi possono portare”.
“Per questo, se vogliamo mantenere alta la qualità del centro e nord della Sardegna, occorre tutelarlo e potenziarlo – concludono Rau e Alivesi – l’aeroporto è senz’altro una infrastruttura fondamentale per lo sviluppo delle due città più importanti e di tutto il resto del territorio. Di conseguenza, perderlo sarebbe un danno per la collettività mentre va mantenuto e reso operativo in maniera efficace e positiva adeguando la struttura alle sue esigenze. Riteniamo che l’infrastruttura rappresenti il vero “turbo” per il turismo per tutto il resto dell’economia dell’Alta Sardegna. Come Associazione di Categoria e in rappresentanza di migliaia di imprese artigiane e non, dei loro dipendenti e delle loro famiglie, e di tutto l’indotto, siamo pronti a ragionare per trovare soluzioni e alternative, perché le imprese e i territori hanno già fatto la loro parte, e continueranno a farla a ogni costo per non perdere questa opportunità”.