Politecnico di Milano: il 38% italiani possiede un dispositivo connesso
Le case sono sempre più smart anche in Italia, tra termostati e frigoriferi che fanno la spesa, telecamere collegate al web e sistemi HiFi collegati ai Digital Assistant l’Internet delle cose è ormai entrato nelle case degli italiani. Da una ricerca dell’Osservatorio Internet Of Things della School of Management del Politecnico di Milano emerge che nel nostro paese il mercato ha raggiunto i 250 milioni di euro nel 2017, con una crescita rispetto al 2016 del 35%. Molto lontani da quanto sta accadendo negli Stati Uniti (Amazon ha comprato ring per 1 miliardo di dollari e sfida ufficialmente Google sulle Smart Home), ma con una crescita comunque in linea con gli altri paesi occidentali. La stessa ricerca dice che il 38% degli italiani possiede già almeno un oggetto “intelligente” in casa, anche se il 51% si dice preoccupato per i rischi legati alla privacy e ai cyber attacchi. Tra i dispositivi più comuni, la ricerca segnala la diffusione degli altoparlanti da salotto (home speaker) che connettono e gestiscono la connessione degli oggetti intelligenti in casa.
Negli Usa, dove Google e Amazon la fanno da padroni, sono stati venduti oltre 35 milioni di questi dispositivi, mentre non sono ancora arrivati sul mercato italiano.